Contatta uno psicologo per problemi di autostima
COLLOQUIO PSICOLOGICO
Gentile visitatore, se stai leggendo questa pagina, forse stai pensando di iniziare una Consulenza, un Colloquio per Capire meglio te stessa/o o per Risolvere una tua difficoltà o disagio interiore, o per Aiutare una persona a te cara che ha questa difficoltà. In questo caso se abiti a Brescia o nelle vicinanze e vuoi iniziare un Percorso interiore puoi contattarmi.
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primo appuntamento
I METAPROGRAMMI
Cosa sono i metaprogrammi? ogni persona possiede un certo metaprogramma particolare, e lo usa nella sua vita per Comunicare con gli altri, per Risolvere dei problemi che gli si pongono davanti, per Vincere delle difficoltà, per Fare delle Scelte, per Decidere se fidarsi o meno di una persona, ed altro ancora. Continua a leggere: Continua a leggere>>>>>>
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IL LINGUAGGIO CHE USI
Il linguaggio che usi con gli altri e quello che usi con te stesso, che si chiama: "dialogo interno", influisce su quello che fai, su come ti comporti, sulle Relazioni che hai con le persone e tutto questo influirà sulla tua autostima. Tutto ciò che ti dici e ti ripeti (il dialogo interno) quando fai qualcosa di particolare, ad esempio quando stai preparando un esame, o quando vuoi realizzare un progetto, o quando vuoi dichiararti apertamente ad una donna (o ad un uomo) della quale sei innamorato/a, se vuoi trasmettere le tue emozioni o i tuoi sentimenti ad una persona a te cara, o se ti stai preparando per vincere una gara sportiva, per esibirti in pubblico, ed altro ancora, quello che ti ripeti dentro di te avrà un impatto importante ed a volte decisivo, …….continua a leggere: Continua a leggere>>>>>>
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COME PUOI PROTEGGERE I TUOI FIGLI DURANTE UNA SEPARAZIONE
Vi invitiamo a riflettere sui consigli elencati di seguito. Ciò potrà
tornare utile a voi e soprattutto ai vostri figli (v. anche il sito
www.mammaepapa.it): dimostrate entrambi al bambino il vostro affetto
e rassicurate vostro figlio sul fatto che la decisione di vivere
separati non cambia l'amore che avete entrambi per lui. Se il bambino
è piccolo, cercate di coccolarlo comunque di più, poiché ha ancora
bisogno di percepire emozioni positive dal contatto diretto con mamma
e papà. Leggi ancora… Continua a leggere>>>>>>
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CONFLITTI: COME SUPERARLI
Oggi ti voglio parlare dei conflitti e di Come Risolverli o Prevenirli. I conflitti che possiamo avere riguardano quelli verso i nostri amici, verso il nostro partner, verso i nostri Figli o i nostri genitori, verso i colleghi di lavoro o altre persone. Nella vita quotidiana può capitare di avere ogni tanto qualche discussione, o capita di non metterci d'accordo su qualche questione particolare, o di avere delle idee diverse riguardo a qualche scelta da fare ad esempio in famiglia, allora può sorgere un piccolo o grande conflitto, quindi mi chiedo: …….Continua a leggere>>>>>>
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.bullismo BULLISMO: COME POSSIAMO VINCERLO
Riporto un'interessante intervista sul fenomeno dl bullismo fatta a SIMONA CARAVITA ricercatrice in Psicologia dello sviluppo, che conduce attività di ricerca nell'ambito del "bullismo", dei comportamenti aggressivi e delle condotte devianti nell'età dello sviluppo. Da questa intervista possiamo trarre conclusioni interessanti. Serve contrastare il bullismo: ma come? Continua a leggere…Continua a leggere>>>>>>
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VUOI MIGLIORARE LA VITA DI COPPIA
ebook per la coppia
Vi amate ma spesso fate fatica a capirvi? Grazie alle tecniche della PNL riuscirete a migliorare il vostro dialogo, a comprendere i vostri bisogni e a vedere finalmente realizzati i vostri sogni. Scoprite, attraverso esercizi ed esempi pratici, come la Programmazione Neuro Linguistica può davvero fare la differenza in una coppia Continua a leggere >>>>>>>>>>
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COME SUPERARE IL GIUDIZIO ALTRUI
Una delle paure o meglio delle preoccupazioni più grandi che varie
persone hanno, è quella del giudizio degli altri. Sembra che essere
giudicati sia come un colpo che ci arriva dall'alto, per minare la
nostra identità, sia che facciamo bene o che facciamo male, il
giudizio degli altri ci perseguita, se il giudizio è negativo ci fa
stare male anche se in realtà abbiamo agito bene, in Sintonia coi
nostri Valori, ma allora perché questa paura del giudizio? Continua a
leggere…Continua a leggere>>>>>>
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prima tecnica per Vincere l'ansia COME VINCERE LE PREOCCUPAZIONI
Questa Tecnica richiede che Riconosciate una vostra preoccupazione e che vi chiediate se è Giustificata, se potete Mettere in discussione i vostri pensieri negativi, e quindi Create un dubbio su di essi. Una volta Stabilito che le vostre preoccupazioni ed i vostri pensieri angoscianti non sono giustificati, Modificateli con Pensieri Costruttivi ed Utili. Leggi l'articolo…Continua a leggere>>>>>>
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fumo COME SMETTERE DI FUMARE
Ecco 9 validi motivi, dichiarati dall'American Cancer Society per smettere di fumare al più presto, sono motivazioni pratiche constatate dalla ricerca fatta su vari fumatori nell'arco di settimane, mesi sino ad arrivare a 10 anni, continua a leggere:…Continua a leggere>>>>>>
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COME CAMBIARE LE ABITUDINI SBAGLIATE
Ogni persona ha una propria RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTA', questo vuol dire che ogni persona immagina, vede, sente e pensa che la vita e le esperienze, le persone, i fatti che accadono nell'ambiente esterno dove vive siano esattamente cosi' come lui/lei lo immagina o lo pensa. Continua a leggere>>>>>>
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AUTOSTIMACONSULENZA TELEFONICA
La Consulenza via Email consiste in una comunicazione testuale ed ha
lo scopo di rispondere alle domande di natura psicologica, alle
Richieste di Aiuto riguardo a varie problematiche riguardanti:
Disturbi Psicologici : Ansia, Anoressia, Bulimia, Timidezza,
Depressione, Attacchi di Panico, Disturbo Ossessivo Compulsivo,
Fobie, ecc. Continua a leggere>>>>>>
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un ebook per migliorare la comunicazione col partner…
Vuoi sapere che ruolo assumi nel tuo rapporto di coppia, chiediti cosa c'è di Positivo nel tuo rapporto, osserva gli aspetti migliori del tuo partner, apprendi dalle tue esperienze, come puoi innescare un cambiamento in meglio
Continua a leggere >>>>>>>>>>
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FIGLI: COME PUOI MIGLIORARE IL DIALOGO CON LORO
Questi consigli sono dedicati ai Genitori ed anche ai Futuri
Genitori.
Hai mai provato a chiudere gli occhi ed a ricordare come eri tu da
piccolo? Quali erano i tuoi problemi, le tue gioie, le tue amicizie, i
tuoi amori? Ricordi i tuoi rapporti coi tuoi genitori? Che rapporto
avevi con loro? Erano gioviali, simpatici e amabili? O erano
distaccati, severi, o nervosi? Erano pazienti e tolleranti o sempre
arrabbiati e dediti a urlare? Continua a
leggere>>>>>>
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In Psicologia abbiamo sentito parlare di tanti aspetti e fattori della mente umana come: personalità, tendenze innate, carattere, modalità comportamentali, atteggiamenti, comunicazione, ed altro, ma poche volte ho sentito parlare di "metaprogrammi" di cui ho letto per la prima volta qualche anno fa sul libro di uno dei più bravi coach del mondo che è Antony Robbins, il libro è: "Come ottenere il meglio da sé e dagli altri". Continua a leggere>>>>>>
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ansia COME AMMETTERE I PROPRI ERRORI: UNA FORZA INTERIORE
Ti è mai capitato di trovarti in un gruppo di amici, o in un gruppo di lavoro o a scuola, e quando accadeva qualcosa di brutto, alcune persone del gruppo tendevano ad incolpare sempre qualcun altro di ciò che accadeva, ad esempio quando si và in un locale e non ci si trova bene, si incolpa ad esempio la persona che l'ha consigliato, quando il lavoro di gruppo non procede bene si incolpa un collega per qualcosa che ha fatto, quando in una classe accade qualcosa che si ripercuote a tutta la classe si accusa un allievo e non un altro. Continua a leggere>>>>>>
la terapia cognitivo comportamentale per aumentare l'autostima
La terapia cognitivo comportamentale può aiutarti ad aumentare la tua autostima.
Come si riconosce la bassa autostima? Ecco i principali aspetti che la caratterizzano
Quando si parla di autostima, non sempre è facile avere un'idea
chiara di quale sia il proprio livello: spesso la reale situazione è
"contaminata" da giudizi esterni, oltre che dalla contingenza di vita
attuale. Partiamo con il dire che, a parte determinate situazioni in
soggetti predisposti, una bassa autostima può essere una parentesi
momentanea della vita, dovuta a una serie di avvenimenti o situazioni
che, una volta cambiati o metabolizzati, permetteranno di acquisire un
nuovo equilibrio interiore. L'essere umano è in continua evoluzione,
perché impara dalle esperienze passate e, razionalmente o
irrazionalmente, le mette al servizio del momento di vita in cui si
trova, facendo sì che, queste esperienze, possano essere degli aiuti
o, delle volte, dei reali ostacoli.
Come si riconosce una autostima bassa? Ci sono alcuni fattori che
potrebbero far scattare l'allarme e da considerare, qualora sorgesse
il dubbio di essere in questa casistica. L'autostima è un processo di
auto valutazione, che po' orientarsi verso un giudizio positivo oppure
verso un giudizio negativo. La bassa autostima può diventare un
problema per l'individuo che, non considerandosi all'altezza di
determinate situazioni o avendo un giudizio negativo della sua
persona, può arrivare oltre alla frustrazione, e diventare dipendente
da sostanze stupefacenti o alcool. Une delle conseguenze più diffuse
nella fase adolescenziale, sono i disturbi alimentari.
Ecco in breve i sintomi per riconoscere una bassa autostima:
- Un senso di frustrazione continuo.
- Rabbia e aggressività repressa di cui non si riesce a definire una causa precisa.
- Un'insicurezza che tende ad aumentare in vari aspetti della vita.
- Una continua indecisione.
- Una forte autocritica non costruttiva.
- Sentirsi incapaci di svolgere molte mansioni.
- Provare un senso d'inferiorità rispetto agli altri.
- Non sentirsi "degni" di poter raggiungere obiettivi desiderati.
- Darsi la colpa di tutto.
- Sentire il disinteresse di chi ci circonda e attribuirsi la colpa di ciò.
Questi aspetti, per accertare una sospetta bassa autostima, devono
presentarsi in maniera costante e senza reali tangibili motivazioni di
fondo. Non bisogna confondere questa casistica con la frustrazione
legata a una specifica singola situazione: in quel caso ci sarebbe
semplicemente una reazione personale a degli eventi, che si sono
verificati contro il nostro volere o diversamente dalle nostre
aspettative.
Una volta che quindi ci si sia analizzati e si abbia, in continuazione
e in crescendo, almeno uno degli aspetti sopra elencati, sarà
necessario valutare la possibilità, non ancora provata, di una
possibile bassa autostima: questo è l'inizio di un percorso.
Autostima alta: le caratteristiche per riconoscerla subito.
Spesso si parla di autostima bassa, individuando una problematica,
che affligge molte persone. Esiste anche un caso diametralmente
opposto: l'autostima troppo alta. In questo caso ci si riferisce a
soggetti, che hanno una reputazione molto elevata del proprio Io.
Queste persone non pensano mai di essere in torto e non si mettono in
discussione. Questa casistica è lontana da una situazione di autostima
equilibrata, che è il risultato auspicabile per ciascun individuo.
Uno degli aspetti predominanti, di chi ha troppa autostima, è
l'egocentrismo. Gli egocentrici si mettono sempre in primo piano:
questo può creare dei problemi relazionali, sia sul piano
dell'amicizia, che di rapporti sentimentali. In ogni relazione si
dovrebbe costruire un equilibrio, in cui entrambe gli individui siano
sulla stessa linea, senza che uno venga sminuito d'importanza, come
tende a fare indirettamente l'egocentrico verso l'altro. Questo
aspetto, infatti, potrebbe creare alla lunga una sensazione di
"fastidio", provocando un allontanamento anche delle persone più care.
Chi ha un'autostima troppo elevata non mette mai in discussione alcun
suo pensiero o gesto, attribuendo la colpa di eventuali insuccessi, in
ogni tipologia di situazione, agli altri e non a lui.
Questo genere di autostima molto alta, viene definita ipertrofica.
Quali sono quindi, in sintesi, le caratteristiche di chi ha
un'autostima ipertrofica?
- Il soggetto ha un'alta considerazione del proprio Io e crede di essere sempre superiore.
- Non accetta critiche e commenti: questo può causare problemi soprattutto in un ambito lavorativo.
- Non ritiene di dover sviluppare le proprie conoscenze, perché sovrastima quelle già in suo possesso: questo aspetto è controproducente sia in ambito personale, che lavorativo.
- Il soggetto con un'autostima ipertrofica è di solito indifferente ai sentimenti altrui.
- Questo tipo di persona è alla costante ricerca di ammirazioni esterne, per quello che dice e fa.
Chi ha un'autostima ipertrofica spesso è particolarmente preoccupato
del giudizio altrui sul suo agire ed essere, ma al contempo è pronto a
"usare" gli altri per raggiungere i propri obiettivi, che sono
ovviamente per lui primari, rispetto a tutto il resto.
Soggetti che soffrono di eccesso di autostima sono i narcisisti: in
alcuni casi manifestano l'impossibilità di vivere in un mondo di reale
e in relazione con gli altri, che tendono a sminuire, ponendosi sempre
in primo piano. L'individuo che soffre di autostima ipertrofica è
suggeribile che intraprenda un percorso, affinché possa raggiungere un
livello di autostima equilibrata e quindi migliorare molti aspetti
della sua vita.
Come migliorare la propria autostima bassa? Consigli pratici per raggiungere risultati concreti.
Quando l'autostima è scarsa, potrebbe creare dei concreti problemi in molti aspetti del quotidiano: per questo motivo aumentarla e, di conseguenza, sviluppare la fiducia in noi stessi è un lavoro utile per poter migliorare la nostra qualità di vita. Come si può a livello pratico percorrere con successo questo percorso, ottenendo risultati concreti? Ci sono delle azioni che ci possono aiutare: sarà sufficiente ripeterle con costanza e i risultati non tarderanno ad arrivare.
Un primo importante passo è dedicare del tempo alla cura del proprio aspetto. Per quanto si potrebbe obiettare che l'apparenza non è fondamentale e stiamo cercando sostanza, in realtà questa azione può inconsciamente aiutarci. Quando siamo più curati, ci piacciamo maggiormente e quindi la fiducia in noi stessi, in rapporto agli altri, aumenta. Lo stesso modo di comportarci tende a essere più sicuro.
Per strutturare un percorso che raggiunga concretamente dei
risultati, bisogna avere le idee chiare, affinché il compito sia più
facile. Una delle prima azioni è darsi degli obiettivi da raggiungere
e fare in modo che questi siano:
- realistici;
- raggiungibili;
- personali.
Darsi degli obiettivi che non siano raggiungibili, perché troppo ambiziosi o completamente distanti dalla nostra realtà, sarebbe a nostro svantaggio. Diminuirebbe la fiducia, in quanto non riusciremmo a raggiungerli. Meglio a questo punto optare per piccoli risultati concreti, che possano dimostrare a noi stessi che ce la facciamo. Gli obiettivi devono anche essere personali, ovvero pensati su noi e sulla nostra vita. Sarebbe inutile fissarsi degli obiettivi che imitino quelli altrui, perché le contingenze sono diverse.
Chi ha un'autostima bassa solitamente metabolizza maggiormente quelli
che sono gli insuccessi, rispetto ai successi. Una visione equilibrata
potrebbe permetterci di migliorare la fiducia in noi stessi. Se non si
riesce facilmente a visualizzare i successi, potrebbe essere utile
avere un piccolo diario in cui annoverarli giornalmente o
settimanalmente. La compilazione di questo non richiede molto tempo:
basta dedicare cinque minuti al giorno a questa attività, facendo
mente locale sulla giornata trascorsa. Questo procedimento permette di
fermare su carta dei pensieri e rileggerli in un secondo momento.
Potremmo così riflettere sul fatto che la nostra vita non è solo una
serie d'insuccessi, ma siamo anche in grado di raggiungere dei
risultati positivi. Possiamo credere in noi e darci fiducia.
Queste tre azioni concrete possono aiutare molto nel percorso di
accrescimento dell'autostima. Non richiedono uno sforzo elevato o un
impiego di tempo importante, per cui si potrebbe provare a investire
in queste e vedere i piccoli primi risultati concreti. L'importante è
iniziare con il piede giusto.
L'autostima nella donna: i cliché da combattere
L'autostima è un giudizio e valutazione del proprio Io. Un argomento
delicato e di grande interesse per gli psicologi è l'autostima nel
genere femminile. Ogni età ha i suoi aspetti, pregi e difetti. Spesso
alle donne si attribuiscono dei cliché, che devono essere rispettati:
devono essere belle in forma, brave massaie, performanti sul lavoro,
precise ed essere delle madri eccellenti. Se la donna ritiene di
essere scarsa in uno di questi aspetti, allora l'autostima s'incrina.
Nella società odierna, nonostante la tanto decantata emancipazione, ci
sono situazioni in cui la figura della donna viene svalutata a partire
della famiglia stessa: perché fare studiare e fare crescere
intellettualmente una donna, quando il suo ruolo è ben altro?
Solitamente questi preconcetti, che si rifanno a un modello sociale di
almeno cinquanta anni fa, possono ripresentarsi e minare la fiducia
personale. Il soggetto stesso tenderà a svalutarsi, non ritenendosi
all'altezza o meritevole di una determinata situazione.
In molte donne, e più che altro in ragazze, l'autostima è invece
minata da aspetti altrettanto gravi quali la continua proposta di
modelli che spingono alla perfezione fisica o all'esigenza di essere
brave in tutto: come madri, come amanti e come lavoratrici. Nessuno di
noi può essere perfetto e primeggiare in tutti i campi, perché la
perfezione non è una prerogativa del genere umano. In contrasto a
questo incitamento alla perfezione, stanno nascendo sempre di più
movimenti di pensiero che caldeggiano per l'imperfezione come status
ideale, tentando di abbattere queste immagini sbagliate che vengono
proposte.
Il proporre modelli di perfezione fisica basati su parametri
discutibili, crea, soprattutto nelle più giovani, una caduta libera
verso il basso della propria autostima, portando spesso a
problematiche ben più gravi. Una non accettazione e un giudizio
negativo personale, in una fase delicata come la preadolescenza e
l'adolescenza stessa, possono provocare depressione o incapacità di
accettarsi. Nei casi più patologici si possono avere gesti estremi o
l'insorgere di disturbi alimentari, che si portano avanti per tutta la
vita. Questi ultimi non sono basati su una ricerca di esteriorità, ma
su una profonda sfiducia e insicurezza in sé stessi.
La donna deve riuscire ad accettare i suoi limiti, pensare di non
poter fare tutto e sempre perfettamente quello che le viene chiesto.
Solo convincendosi di ciò potrà avere più stimoli per affermarsi,
avere una autostima equilibrata e vivere la vita come vuole e non come
le viene imposto da cliché.
Il problema della scarsa autostima
L’autostima è il modo in cui ognuno interpreta sé stesso. L’immagine che creiamo per rappresentarci è molto importante per vivere serenamente ma, a causa di varie ragioni, un individuo potrebbe essere spinto ad elaborare un’idea distorta delle proprie capacità e ciò può portarlo a conseguenze tanto serie da interferire con il suo stile di vita.
Avere un’autostima troppo bassa può scatenare varie problematiche che esulano dai soli problemi relazionali colpendo anche le capacità lavorative delle persone che hanno questa caratteristica. Chi soffre di bassa autostima tende infatti a esaltare i propri punti deboli e ad evidenziare le proprie debolezze, oltre ad arrendersi con facilità avendo poco spirito di iniziativa e scarso entusiasmo.
Tutto ciò causa una lunga catena di eventi sfavorevoli che porta chi
ha poca considerazione di sé a non avere fiducia nelle proprie
capacità e ciò spesso è causa di ulteriori insuccessi.
Per uscire da questo circolo vizioso è importante seguire una terapia
presso uno psicoterapeuta qualificato che si impegnerà per permettere
al paziente di ottenere un’immagine di sé più vicina alla realtà.
Ogni individuo crea un’immagine di sé stesso confrontandosi con un
ideale immaginario, questo ideale può portare le persone a impegnarsi
per raggiungere dei successi personali ma, qual ora non riuscissero a
raggiungere gli obbiettivi prefissati, la loro autostima comincerà a
crollare. Al contrario un ideale più vicino alle proprie capacità è
spesso indice di una buona autostima perché più facile da eguagliare.
Ci sono diversi metodi per accrescere la propria autostima ma un
metodo molto efficace è quello di darsi degli obbiettivi raggiungibili
con la tenacia e la costanza e rispettare delle abitudini giornaliere
così da arrivare alle mete che ci si era prefissati di ottenere.
Completando piccoli obbiettivi fino ad arrivare alla meta prestabilita
si otterrà un graduale incremento del livello di autostima che varierà
in armonia col raggiungimento di ogni singolo obbiettivo.
Nel corso degli anni si sono sviluppate molte tecniche per permettere al paziente di aumentare il proprio livello di autostima, come ad esempio creare un self-talk (intrattenere un dialogo positivo con sé stessi), cambiare i propri standard, incrementare le proprie capacità nello risolvere i problemi, ecc.
L’importante è creare nel paziente un’idea di sé ideale più vicina
alla realtà oltre che a fornirgli le capacità necessarie per far sì
che possa creare un’idea più obbiettiva e meno negativa di sé stesso
con un conseguente miglioramento della vita del paziente, sia
relazionale che lavorativa.